Nel mondo iperconnesso di oggi, la nostra identità si espande ben oltre il corpo fisico: ogni click, ogni messaggio, ogni interazione online lascia un’impronta indelebile. Ma cosa accade a questa eredità digitale quando la vita si conclude?
La permanenza dei dati dopo la morte
Immaginate il cyber spazio come un vasto archivio cosmico: i nostri dati, come stelle, continuano a brillare anche dopo che la nostra luce fisica si è spenta. Numerosi studi, tra cui quelli condotti dal Garante per la Protezione dei Dati Personali, evidenziano che una quota significativa delle informazioni personali – dai profili social alle transazioni digitali – rimane accessibile ben oltre la vita biologica.
Il diritto all’eredità digitale
Il concetto di eredità digitale si riferisce alla possibilità che i successori possano accedere e gestire i dati lasciati dal defunto. Con l’introduzione del
La quasi totale mancanza di una pianificazione specifica lascia tuttora oltre il 70% degli utenti privi di disposizioni chiare riguardo al trattamento dei dati dopo la morte. In questo contesto, il diritto all’eredità digitale si configura non solo come una questione di trasmissione patrimoniale, ma anche come un elemento imprescindibile per il rispetto della dignità e della volontà individuale, oltreché come parte del patrimonio affettivo degli eredi stessi.
La quasi totale mancanza di una pianificazione specifica lascia tuttora oltre il 70% degli utenti privi di disposizioni chiare riguardo al trattamento dei dati dopo la morte. In questo contesto, il diritto all’eredità digitale si configura non solo come una questione di trasmissione patrimoniale, ma anche come un elemento imprescindibile per il rispetto della dignità e della volontà individuale, oltreché come parte del patrimonio affettivo degli eredi stessi.
Dichiarazione della sovranità dei dati
In un’epoca in cui i dati sono diventati il nuovo “oro digitale”, il concetto europeo di
Principi e diritti digitali dei cittadini europei
L’Unione Europea ha compiuto notevoli passi avanti nella definizione di un quadro normativo per la tutela dei diritti digitali dei propri cittadini. La Dichiarazione dei principi e dei diritti digitali si pone infatti l’obiettivo di garantire trasparenza, responsabilità e protezione dei dati personali, fornendo una base solida per la legislazione nazionale e internazionale. Le linee guida emanate dalla Commissione Europea non solo rafforzano la fiducia nel sistema digitale, ma propongono anche passaggi concreti per la gestione dell’eredità digitale, assicurando che la volontà del defunto sia rispettata e che i diritti individuali siano salvaguardati in ogni fase della presenza digitale. Tale approccio rappresenta un modello di riferimento per un futuro prossimo in cui la tecnologia e la normativa collaborano per proteggere l’identità e la memoria di ogni individuo.
Zephorum : il primo servizio di gestione della morte digitale a 360 gradi
Un esempio concreto di questa evoluzione è rappresentato da
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Data Protection
Il termine Data Protection identifica quella serie di operazioni volte a preservare la sicurezza delle informazioni di un’organizzazione e dei suoi membri. Il corso permette di acquisire competenze su come tutelarsi contro fenomeni lesivi come la compromissione, la perdita o la diffusione illecita di dati personali e come intervenire in caso di incidenti.