L’etica, sin dagli albori della nostra società, dagli antichi Greci in poi, ha avuto un ruolo fondamentale nella nostra vita e ha plasmato anche il diritto e il nostro sistema di norme. Etica e diritto hanno camminato su binari paralleli, spesso si sono incrociati e accavallati, perché l’insieme di leggi che regolano il nostro vivere si basa, in sostanza, sull’insieme di valori e principi etici.
Ci sono materie più di altre in cui la morale mette in crisi il diritto e altri casi in cui è proprio l’etica a guidare il diritto. A volte, dunque, sono in contrasto e altre volte combaciano. Nella regolamentazione di un determinato aspetto della società non si può non tenere in conto la componente morale. Quando si tratta di cambiamenti epocali e rivoluzioni tecnologiche di portata storica, come quella a cui stiamo assistendo in questi anni grazie allo sviluppo delle intelligenze artificiali generative, è inevitabile che sorgano vari dubbi e quesiti di natura etica a cui il diritto è chiamato a dare risposte per arginare naturali derive.
L’intelligenza artificiale sta portando grandi rivoluzioni nelle nostre vite e nel nostro lavoro e sta modificando anche molti aspetti della società. Come per ogni grande cambiamento, però, è normale che vi siano molte sfide etiche da affrontare. La responsabilità di come far entrare questi strumenti di intelligenza artificiale nei nostri mondi è un impegno congiunto sia dei singoli stati e delle istituzioni internazionali che degli sviluppatori che progettano i software.
La responsabilità etica per l’innovazione
La tecnologia ha portato molti benefici al nostro modo di vivere, e ogni forma di progresso ha condotto un miglioramento positivo, ma gli effetti collaterali non sono da sottovalutare. Le generative stanno destando maggior preoccupazione rispetto alle recenti scoperte in ambito
Lo scetticismo e la paura sono sentimenti normali, da non condannare, che hanno accolto nel corso della storia qualsiasi invenzione e progresso. Più il potenziale della scoperta è alto e più la responsabilità dello scienziato o programmatore è grande, perché ne faccia un uso appropriato. Il pericolo di un’invenzione ha origine da una cattiva gestione di cui proprio l’essere umano è responsabile. È stato così per l’energia atomica e per altre scoperte che hanno insito il potere di diventare un’arma. Anche un software può diventare un’arma, se utilizzata male, per questo l’etica e il diritto devono confinare questo potenziale.
I valori chiave minacciati dall’IA
Tra le preoccupazioni principali ci sono l’imparzialità e la discriminazione che possono emergere dai software. Gli strumenti di intelligenza artificiale sono addestrati su grandi moli di dati e documenti, in cui è insito il pregiudizio umano.
Il nostro condizionamento è, spesso, anche involontario, perché gli input che diamo ai software sono, anche laddove non ce ne rendiamo conto, intrisi di pregiudizi. Di conseguenza, l’output ne risulta alterato. Questi stessi pregiudizi vengono continuamente riproposti dai testi generati e continuano a circolare nella nostra società, infiltrandosi in ogni ambito, dalla giustizia al sistema sanitario e al lavoro. Tale circolo vizioso rischia di amplificare le diseguaglianze preesistenti nella società, ed è uno degli aspetti più complessi su cui intervenire e anche di difficile regolamentazione.
Il nostro condizionamento è, spesso, anche involontario, perché gli
I sistemi dovrebbero essere concepiti sin dall’inizio della progettazione in modo etico, addestrati su basi dati depurate da
Un altro aspetto etico su cui spesso sorgono numerosi dubbi sono la privacy e la sicurezza degli utenti e dei cittadini. Per essere addestrati, i sistemi di intelligenza artificiale hanno bisogno di raccogliere e analizzare grandi quantità di dati personali, e questo può comportare un’invasione nella nostra vita privata rendendoci più esposti e vulnerabili nel web. È necessario, quindi, utilizzare i dati in modo responsabile e adottare stringenti misure di sicurezza per proteggere la privacy delle persone ed evitare che finiscano in mano a malintenzionati per farne un cattivo uso.
Il libero arbitrio e l’autonomia sono altri punti cruciali da considerare nell’interfacciarsi con i software di
L’educazione accorre in aiuto in questa fase delicata. Bisogna mettere in dubbio la veridicità di contenuti originati dalle
La necessità della legge
Con gli sviluppi futuri dell’
L’AI Act stabilisce un quadro etico che avrà bisogno di accorgimenti e adattamenti nel corso degli eventi, ma che si prefigge l’obiettivo di tracciare una strada in questa direzione. Le linee guida etiche sull’intelligenza artificiale prodotte dalla Commissione Europea – su cui è stato redatto il regolamento – sono un esempio virtuoso di come creare e sviluppare modelli affidabili e conformi alle leggi. Le indicazioni constano, in sostanza, di sette requisiti da rispettare: supervisione umana, sicurezza, privacy, trasparenza, assenza di discriminazione, sostenibilità sociale ed ambientale e responsabilità.
L’
Recenti esempi di derive etiche
Attualmente esistono vari contesti che mettono in discussione l’etica dei sistemi di intelligenza artificiale. Un esempio in cui i confini possono essere fin troppo labili è la recente decisione di Meta di utilizzare i post di Facebook e Instagram degli utenti per addestrare i suoi modelli di intelligenza artificiale. Le foto e i dati – che sono ormai da tempo in possesso di Mark Zuckerberg – saranno dati in pasto ai suoi
Anche il riconoscimento biometrico è uno degli argomenti più spinosi e più moralmente discutibili per i suoi potenziali risvolti in una sorveglianza di massa. Il suo potenziale pericoloso e invasivo nella società desta molti dubbi. Raccogliere dati personali di una persona e la possibilità di tracciarla senza il suo consenso preoccupa non poco, perché da sistema di sicurezza può tranquillamente trasformarsi in un sistema di controllo sociale. Questo strumento può essere usato dai regimi autoritari per monitorare costantemente la popolazione e reprimere il consenso.
I rischi per un utilizzo non etico e che va contro i nostri diritti, le nostre libertà e il nostro sistema morale e valoriale ci sono. Per evitare ciò, bisogna prestare molta attenzione al profilo etico di ogni risvolto potenziale che l’intelligenza artificiale può avere per la nostra società.
I rischi per un utilizzo non etico e che va contro i nostri diritti, le nostre libertà e il nostro sistema morale e valoriale ci sono. Per evitare ciò, bisogna prestare molta attenzione al profilo etico di ogni risvolto potenziale che l’intelligenza artificiale può avere per la nostra società.
Illustrando questi vari scenari, diventa chiaro che le considerazioni etiche non sono solo un qualcosa di accessorio e secondario, ma sono un aspetto fondamentale dello sviluppo e dell’implementazione dell’
Le politiche di
CORSO ACCREDITATO SU LEGAL TECH ACADEMY
Artificial Intelligence & Metaverse
Il corso analizza l’impatto dell’Intelligenza Artificiale e del Metaverso nella professione forense, analizzandone gli sviluppi e illustrando i cambiamenti introdotti da queste tecnologie innovative nella teoria e nella pratica giuridica. Verranno individuate le opportunità offerte dal loro ingresso in campo, le implicazioni etiche e sociali legate al loro utilizzo, ma anche le insidie che possono nascondere.