Blockchain analysis: uno strumento contro i cybercrimini

La tecnologia blockchain è ormai radicata nei sistemi di sicurezza informatica delle aziende. Le varie strategie di blockchain analysis aiutano a contrastare i crimini informatici, soprattutto quelli legati alle criptovalute. Grazie al sistema aperto e immutabile della blockchain, infatti, si riescono ad individuare e tracciare attività illecite seguendo il flusso di dati che altrimenti, se scritti off-chain, resterebbero nascosti e inaccessibili. 

Come funziona la blockchain analysis? 

La blockchain è un registro di blocco digitale: ciascun blocco contiene un collegamento al blocco precedente, creando una catena di dati. La sua analisi consiste, dunque, nell’analizzare questi dati per identificare modelli, anomalie e collegamenti tra diverse transazioni. Gli strumenti di blockchain analysis permettono di tracciare il flusso del denaro virtuale identificando i punti di scambio e i soggetti coinvolti in potenziali attività illecite. L’analisi, inoltre, permette di identificare gli indirizzi associati ai criminali. Questa funzione fa sì che si possa creare un database di indirizzi che sono stati utilizzati per attività criminali e individuare le transazioni sospette e atipiche, come le grandi transazioni o gli indirizzi sospetti provenienti da paesi ad alto rischio. 

I dati scritti su blockchain possono essere combinati e confrontati con altri provenienti da altre fonti, come quelli provenienti dall’ intelligence, per fornire alle forze dell’ordine un quadro più completo e dettagliato delle attività illecite. Tra l’altro, uno dei più grandi vantaggi della blockchain analysis è la grande mole di dati, e quindi di transazioni, che si riescono ad analizzare. In questo modo, gli analisti possono individuare schemi ricorrenti, come ad esempio il money laundering o gli attacchi phishing. Grazie al fatto che i registri sono estremamente difficili da alterare e manipolare, le informazioni restano integre e non vengono manomesse, garantendo una trasparenza senza precedenti delle transazioni. 

Come è ovvio, ci sono anche molti ostacoli in questo processo di analisi, come ad esempio l’identificazione dei soggetti colpevoli di attività illecite. Inoltre, non è detto che i cyber criminali non stiano già trovando modi per eludere i sistemi di tracciamento. L’analisi della catena di blocchi alla base delle criptovalute, però, si sta rivelando utile non solo per evitare i cyber crimini, ma anche per contrastare il traffico di stupefacenti e altre attività illegali commesse attraverso l’utilizzo delle criptovalute stesse, come il sostegno alle organizzazioni terroristiche o qualsiasi frode online. 

Il problema principale delle criptovalute resta la questione normativa. Seppure ci siano stati vari tentativi di regolamentare questo strumento, le criptovalute sfuggono ancora al pieno controllo. Molti paesi e organizzazioni internazionali stanno lavorando ad un quadro normativo che possa consentire di tracciare i flussi garantendo il rispetto della privacy.  


Il problema principale delle criptovalute resta la questione normativa. Seppure ci siano stati vari tentativi di regolamentare questo strumento, le criptovalute sfuggono ancora al pieno controllo. Molti paesi e organizzazioni internazionali stanno lavorando ad un quadro normativo che possa consentire di tracciare i flussi garantendo il rispetto della privacy.  

Al momento, la normativa europea vigente è il Regolamento MiCAR, che punta ad armonizzare la disciplina dei mercati dei cripto-asset partendo da requisiti di trasparenza e contrasto al riciclaggio di denaro. Altre iniziative di regolamentazione sono partite da organismi internazionali, come la FATF, la Financial Action Task Force che sviluppa e promuove standard internazionali per combattere il riciclaggio di denaro e il finanziamento del terrorismo e ha emesso raccomandazioni specifiche per il settore delle criptovalute, introducendo il concetto di travel rule per tracciare i trasferimenti di fondi virtuali. 
In Italia, il recente Decreto legge Cyber contiene norme relative all’utilizzo della blockchain analysis come strumento impiegato per prevenire e mitigare gli attacchi cyber e non solo. Questa legge punterebbe proprio ad accrescere la cyber resilienza del paese. 

La tecnologia blockchain è un’arma a doppio taglio, perché ha in sé la pericolosità di far emergere nuove tecniche criminali, ma dall’altra parte ha insita la possibilità di prevenire e sventare determinati crimini. Esistono molte piattaforme impiegate per contrastare attività illecite e sono altrettanti i casi di successo in ambito forense. Famoso è l’esempio del marketplace Silk Road, utilizzato per la vendita di sostanze illecite tramite Bitcoin, smantellato proprio grazie all’analisi delle transazioni avvenute su blockchain. La blockchain analysis viene utilizzata per individuare cyber criminali e autori di frodi online o di attacchi ransomware. Questo strumento sarà sempre più importante nella lotta contro i crimini digitali e finanziari, ma questo tipo di analisi può essere anche utilizzata per recuperare dati persi o cancellati, oppure per preservare prove e dati nel tempo grazie all’immutabilità della catena. 

Un altro ambito in cui si sta applicando l’analisi blockchain è quello della proprietà intellettuale. La sua struttura permette infatti di proteggere il diritto d’autore: grazie agli NFT (Non-Fungible-Tokens), è possibile associare un’opera d’arte o un brevetto a un token unico, rendendo più facile verificarne l’autenticità e risolvere eventuali controversie legate alle violazioni su opere d’arte digitali. L’analisi su blockchain permette di risolvere anche dispute legate agli smart contracts,  le cui condizioni sono immutabili e non possono essere modificate. 

Il processo di analisi della blockchain si sta quindi rivelando una rivoluzione in ambito investigativo digitale, sia per la sua tecnologia, che permette di tracciare i flussi di dati e transazioni e facilita il contrasto alle attività illecite grazie al registro su cui vengono scritti, sia perché ciò che è scritto sulla rete di blocchi è aperto e immutabile, e per questo fornisce prove inconfutabili per investigatori, giudici e avvocati

La tecnologia blockchain è in grado di migliorare l’operatività all’interno delle organizzazioni, incrementandone la sicurezza e consolidando di conseguenza la fiducia di clienti e partner. Il corso delinea le principali caratteristiche della tecnologia blockchain e le aree di attività che ne prevedono l’adozione, dalla stesura intelligente dei contratti (Smart Contracts) ai Non Fungible Tokens (NFT), analizzandole sotto un profilo giuridico e illustrandone l’applicazione attraverso casi pratici.

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